Amo Daniela Santanchè.
La amo perchè ogni volta che la vedo, so che mi farò una risata (“Chi non sa farsi ricordare il cognome non è mai colpa di chi non se lo ricorda ma di chi non è capace a farlo ricordare“).
La amo perchè ogni volta che è in tv, so quale programma non guarderò.
La amo perchè ha il coraggio di dire sempre la verità. (“Se tutte le donne che sono andate ad Arcore sono prostitute, allora lo sono anch’io).
E fa sempre la mossa giusta.
Non capisco chi la odia, non capisco chi la critica, faccio fatica a non replicare a mia moglie quando, vista la pitonessa in tv, mi apostrofa così: “Dobbiamo proprio guardarla? O cambi canale o tolgo l’audio, non ce la faccio proprio ad ascoltarla!”.
Lei è una tipa giusta, tosta e con le idee chiare. Ha degli ideali e dei valori, e non si vergogna di metterli in piazza. (“Per una cattolica, il male assoluto è il diavolo, non è il fascismo“).
E difende i deboli dalle ingiustizie (“Berlusconi è come Mazzini e Mandela“).
La adoro, perchè è se stessa, non è mai cambiata e mai cambierà.
I love you, Daniela!
Giò
so che nn hai bisogno del mio sostegno, ma anche questo post è molto carino… tanto quanto lei è disgustosa (come le caramelle gommose direi)
O come la gelatina sulle crostate! Grazie del sostegno, anche se mangi i cani…