Notte senza sonno per Gio.
Il Kindle ormai frigge, è stanco, vorrebbe dormire anche lui, come il suo padrone.
E ogni tanto ci prova, sornione, a buttarsi in stand by, a lanciarmi una fievole richiesta di pietà…
Ma la mia unica compagnia sei tu, caro il mio tecnologico e mai troppo apprezzato amico.
Dal piano di sotto arrivano rumori di segheria, le bestie indivanate se la ronfano alla grande, come neanche un portuale ubriaco col raffreddore…
Dall’altra metà del letto arriva lento e regolare il respiro dell’amata. Sonno elegante, il suo, sonno discreto. Sonno così rispettoso che sembra non voler disturbare le mie letture…
Poco male.
I cani sognano sul sofà, e sono la pace dell’anima, a vederli.
Lei sospira qui di fianco, ed è la pace del cuore, a vederla.
Perciò siamo soli, io e te, mio odiato compagno notturno.
Tieni botta fino a tardi, sputa parole finché la palpebra cadrà sfinita, e forse ti vorrò un po’ di bene… almeno per stanotte.
Giò
Il kindle è anche il compagno delle mie notti insonni. Mi chiedo a questo punto: questione di DNA?
E io mi chiedo come mai questo commento non sia arrivato 10 minuti dopo la pubblicazione del post. Niente niente ti eri addormentata?
In realtà stavo leggendo e quindi non controllavo i post