Io non lo so se preferisco il kindle o i libri di carta.
Cioè, a dire il vero lo so, preferisco millemilionidimilardi di volte la carta.
Ma non per la storia del profumo, del tatto/contatto, della lotta all’elettronicizzazione della vita quotidiana, abbasso Amazon eccetera.
No, per una volta non c’è nessuna polemica veteroretrograda, nessun urlo antiprogressista, nessun diktat contro il vento dell’avvenire.
È pura e semplice PIGRIZIA.
E carica il Kindle, e compra gli e-book (o scaricali, a seconda di chi lo fa, io naturalmente li compro, non li scarico ne’ me li faccio passare da chi ha decine di giga di roba illegale nei suoi hard disk…), e ricordati di non scordarti il kindle in giro (visto che è maledettamente leggero), e amoredovecazzoèfinitoilcaricabatteria?, e amorechenesosenonmettilarobaapostopoitelaperdiingiroimbecille! e questo, e quello…
Per non parlare, poi, delle inutili discussioni che si scatenano ogni volta che qualcuno tira fuori l’e-book reader, i “tu che preferisci?”, gli “a me non mi conviceranno mai”, i “sai quanto spazio guadagnato?”.
A me, fondamentalmente, non me ne frega nulla.
C’ho un kindle perchè me l’hanno regalato, ma è uno dei pochi aggeggi elettronici ai quali non ho mai pensato per, ripeto, semplice pigrizia. Lo leggo il giusto e continuo a comprare tonnellate di libri cartacei perchè (qui sì che dò ragione agli antiprogressisti) mi gusta molto di più perdere due ore in libreria e leggere quarte di copertina, piuttosto che passare venti minuti davanti allo schermo a cercare libri a cazzo. Finendo, immancabilmente, per rompermi le palle e comprando l’ennesimo libro di Joe Lansdale.
Ecco qua, ora sono soddisfatto, ho partecipato anche io all’annoso dibattito in maniera abbastanza decorosa e ne esco alla grande con l’ultimo periodo che mi accingo a scrivere.
Per concludere in bellezza, a differenza di tutti voi che non vi sapete decidere, che ieri dicevate “ah, l’odore della carta!”, che oggi ve la menate con un “guarda qua, ottantanove libri, tutti in tasca!”, e che domani, probabilmente, tesserete sperticate lodi al testo inciso su lastra di travertino massiccio (ma fatto col laser, per una perfetta commistione tra passato e futuro!), io ho la soluzione a tutti i vostri dubbi.
Sacro o profano?
Tutti e due, per non saper ne’ leggere ne’ scrivere…
Gio, il decisionista indeciso.
Io adoro il kindle per la sua comodità, da quando ce l’ho leggo molto di più. È la mia copertina di Linus, non lo lascio mai, tranne quando mi viene sottratto dagli accaniti lettori di famiglia,che per carità il cartaceo è un’altra cosa, in momentanee crisi di astinenza da lettura. Continuo però a pubblicare e a comprare libri cartacei.
Io amo il cartaceo….perdutamente.